Dopo quasi due mesi di sosta è tempo di riaccendere i motori, in vista di un rush finale che, nel Trofeo N5 Italia, preannuncia una sfida a dir poco elettrizzante.

I prossimi 16 e 17 settembre si aprirà il sipario sul penultimo atto della massima serie tricolore dedicata alle innovative vetture N5 ed il palco sul quale i contendenti si daranno battaglia sarà il Rally dei Nuraghi e del Vermentino, quarto round del Campionato Italiano Rally Terra.

Muovendo un passo all’indietro il Rally di Roma Capitale, tenutosi a fine Luglio, ha avuto il merito di riaprire la corsa al titolo con un Pietro Porro che, alla guida della sua Toyota Yaris N5 curata da Tecnica Bertino e condivisa con Paolo Garavaglia, ha portato a casa il bottino pieno.

Complice l’assenza dell’indiscusso mattatore della stagione, un Riccardo Rigo obbligato a non prendere parte al fine settimana capitolino, il pilota della trazione integrale nipponica ha saputo sfruttare al meglio la ghiotta occasione servita, ricucendo pesantemente il divario in classifica.

In vista dello sbarco in Sardegna sono soltanto diciotto le lunghezze che separano i due, in vetta alla provvisoria, e dato il cospicuo numero di punti in palio per il fine settimana nonché per il conclusivo Trofeo ACI Como, la partita per l’alloro è definitivamente rivitalizzata.

Un duello riservato unicamente ai due, la concorrenza è ormai troppo lontana per impensierirli, con il leader provvisorio che, nelle ultime giornate, si è preparato al meglio per spremere la sua Citroen DS3 N5, curata da Power Brothers e condivisa con Daiana Darderi alla sua destra.

“Non avete idea di quanto mi rode, ancora oggi, aver saltato Roma” – racconta Rigo – “ma, purtroppo, la nostra assenza è stata forzata da fattori esterni. Siamo partiti benissimo quest’anno, quattro vittorie in altrettante apparizioni, ma l’aver saltato il weekend di Roma ha permesso a Porro di rientrare, avvicinandosi di molto a noi. La scorsa settimana abbiamo tenuto una sessione di test, su strade molto simili a quelle che incontreremo al Vermentino. Abbiamo cercato di prepararci al meglio perchè questa sarà l’ultima che affronteremo sullo sterrato, il nostro fondo più congeniale. Qui potrebbe accadere di tutto, potremmo vincere il titolo come anche ritrovarci ad inseguire a Como. Sarà una trasferta molto delicata per noi.”


Nuraghi e Vermentino che potrebbe portare nuova linfa vitale anche nella lotta per i quartieri nobili del Trofeo Open N5, ancora capeggiato da Rigo ma con un Roberto Camporese che, in coppia con Diego Zanotti su una seconda vettura del double chevron targata Power Brothers, punterà, assieme a Porro, a mettere in discussione l’attuale situazione di classifica, sfruttando il coefficiente maggiorato, a quota quattro, per le gare facenti parte del secondo elenco.

All’insegna del pochi ma buoni verso un weekend sardo che regalerà forti emozioni.