Il premio “Sport e diritti umani”, promosso da Amnesty International Italia e Sport4Society è stato assegnato a Claudio Ranieri, l’allenatore del Cagliari che a fine stagione ha annunciato l’addio ai club isolano. La premiazione si è svolta a Ravenna.

La motivazione
“Emblema di un calcio nel quale l’etica, i valori e la lotta contro il razzismo assumono la stessa valenza del risultato sul campo, Claudio Ranieri in tutta la sua carriera ha speso il suo impegno per insegnare ai tifosi, ai calciatori e all’intero mondo dello sport, che il rispetto conta quanto una vittoria. Una lezione di cultura sportiva e di umanità”.

Così Claudio Ranieri
“Vi ringrazio per questo premio e per l’applauso, che dovrei fare io a voi ogni giorno per il tempo che dedicate a questo nobile progetto. Io faccio semplicemente ciò che mi hanno insegnato i miei genitori: rispettare tutti e tutti. Grazie ad Amnesty International Italia per il suo impegno e per avermi conferito questo premio, anche se dovremmo essere noi a premiare voi. Ritengo che il calcio sia un veicolo pubblicitario importante e che debba educare le future generazioni a una competizione avvincente e leale. Speriamo che un giorno si possa arrivare a questo, lasciando da parte il razzismo e le disuguaglianze».