Marcialonga non delude: la Running Coop è l’ennesimo successo, dove si festeggiano i talenti dal Kenya di Castor Omwena Mogeni e Ann Ndichu sulla 26K e di Geoffrey Githuku Chege (KEN) e Monica Confortola (ITA) sulla mezza maratona.

L’avventura dei runners è partita alle 16.30 dal gremito centro di Moena, con i marcialonghisti che di buona lena hanno cominciato a sgambettare lungo le Valli di Fiemme e Fassa in direzione di Predazzo prima e Ziano di Fiemme poi, incitati dal pubblico dei centri abitati e a bordo pista sulla ciclabile che costeggia l’Avisio. E poi via che si corre salutando lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e infine dritti verso Cavalese.

La 26K è stata animata, come da pronostico, dalle “lunghe leve color ebano” dei podisti keniani che fin da subito si sono messi in testa alla corsa a dettare un ritmo serrato. All’arrivo di Cavalese il podio della 22.a Marcialonga Running Coop al maschile parla swahili con la vittoria di Castor Omwena Mogeni davanti ai connazionali Abraham Ebenyo Ekwam e Dennis Cox Lopua. Conferma il suo primato come migliore degli italiani il fiemmese Peter Lanziner che ha chiuso la sua “Running Coop” al quinto posto: “non posso non essere soddisfatto. Ogni anno è più tosta, ma anche questa volta mi sono difeso bene. Ho avuto crampi per quasi tutta la gara e la salita finale si è fatta sentire, quindi sono comunque soddisfatto”.

Nella corsa femminile si è invece imposta la kenyota Ann Nyaguthie Ndichu precedendo la vicentina Debora Sartori e l’altoatesina Greta Haselrieder. “La gara è stata bellissima, l’anno scorso ero partita troppo forte e nel finale non ne avevo più. Quest’anno volevo fare lo stesso e le gambe giravano bene. Vedevo la seconda avvicinarsi sempre di più e attorno al km 20 sono riuscita a prenderla. Sono davvero contenta” dichiara all’arrivo un’entusiasta Sartori.

Nel centro di Cavalese gli arrivi hanno animato a raffica Via Bronzetti e la prova delle staffette, oltre 60 le formazioni in gara, ha visto trionfare il “Team Coop Norway”. Come da pronostico Petter Soleng Skinstad, Vegard Solheim Johnsen e Julian Lorentsen hanno bissato il successo della passata edizione, con i tre norvegesi che ormai sono habitué di Marcialonga e sono assidui frequentatori di Passo Lavazé, dove si allenano in vista della Granfondo di Fiemme e Fassa: ormai d’obbligo per i ‘vichinghi’ festeggiare con la Soreghina Sofia Franzoni in braccio.

Anche la mezza maratona non ha mancato di incantare, con l’arrivo a Masi di Cavalese dopo 21,097 km dove hanno sfilato per primi sul tappeto verde della Running Coop Geoffrey Githuku Chege (KEN) e Monica Confortola. Chege, al fianco del vincitore della 26K Mogeni nella prima parte di gara, è incappato in una caduta nei pressi dei trampolini dello Stadio del Salto di Predazzo che non ha comunque compromesso la performance dell’africano, sul podio davanti a Gilbert Kiprotich Kemoi e Daniele Posenato. La livignasca Confortola ha invece preceduto Katia Tavernar e Aleksandra Fortin (SLO).

Tra i 1600 podisti al via della 22.a edizione di Marcialonga Running Coop tanti erano quelli in corsa nella “gara nella gara” del Coop Running Trophy, l’iniziativa riservata a soci, dipendenti e collaboratori delle Coop trentine ed europee. Un successo che assegna il pregiato trofeo in legno di cirmolo e rende sempre più stretto e costruttivo il legame fra Marcialonga e Coop.

Soddisfatto il presidente Angelo Corradini per questo ultimo evento del 2024, con l’attenzione ormai protesa alla Marcialonga invernale di fine gennaio. Per i volontari un ulteriore test in vista della 52.a edizione degli sci stretti, miglior evento mondiale in assoluto tra le granfondo.

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