Una ripartenza in grande stile per Rovigo Corse che, nonostante la lunga pausa, si conferma tra le realtà emergenti del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, al termine di un Città di Lumezzane che, tra Sabato e Domenica, ha consacrato nuovamente Maurizio e Pietro Indelicato, vittoriosi nella classifica assoluta con penalità.

I due si confermano testa di serie nella generale del tricolore, in piena bagarre per il titolo, oltre che al comando del raggruppamento RC4 e della millesei con la loro Autobianchi A112 Elegant.

“Una gara articolata, ritmata ed a tratti veloce” – racconta Maurizio Indelicato – “su un percorso spesso non semplice, pieno di dossi dissuasori che hanno messo a dura prova le nostre vetture in gara. Nonostante la complessità siamo riusciti a vincere la classifica a penalità mentre in quella a coefficiente abbiamo concluso quarti assoluti. Abbiamo vinto raggruppamento e classe, confermandoci ai vertici di tutte e tre le classifiche. Mancano pochi appuntamenti al termine e faremo di tutto per portare a casa il bottino pieno in questo 2024.”

Un finale da cardiopalma ha invece contraddistinto la partecipazione del presidente Diego Verza, al suo fianco Sandro Buranello sulla consueta Autobianchi A112 Abarth.

Il patron della scuderia polesana si è visto togliere di mano un bel podio in RC5 e tra le millesei solamente per una discriminante sulla prima prova, dopo aver chiuso terzo a pari merito.

Resta la soddisfazione per aver sfiorato il terzo assoluto nel Lumezzane – Crocevia Lumezzane – Trofeo AVIS del Sabato in notturna, mancato per un ritardo nel transito di una prova.

Trasferta a Lumezzane sofferta per Alessandro Timacchi, alla sua destra Boris Santin su una Fiat 127 Sport, autore di un buon settimo nel prologo serale, prima di finire vittima di un semaforo che lo bloccava a cinquecento metri dalla quindicesima prova cronometrata.

Il trecento incassato lo accompagnava per tutta la Domenica, aumentando un nervosismo che non gli permetteva di esprimersi ai consueti livelli, chiudendo settimo di RC5 e tra le millesei.

A soffrire è stato anche Stefano Galuppi, in compagnia di Enrico Coan su un’Alfa Romeo Giulia GT, finito nelle retrovie del raggruppamento RC3, in seguito ad una lunga fila di penalità, dopo aver lasciato presagire una Domenica da protagonisti, grazie al nono assoluto del prologo.

Dopo tre anni di sosta, dedicati alla pista, Roberto Rondinelli tornava a calcare il palcoscenico del CIREAS, una sua vecchia conoscenza, affiancato dalla figlia Marianna, qui al suo debutto.

A bordo di una Volkswagen Golf, in versione cabrio, il pilota della compagine rodigina era più concentrato sul far muovere i primi passi alla giovane quattordicenne che sulla prestazione.

La decima posizione in RC5 non può soddisfare uno abituato a ben altri risultati in passato.

Dulcis in fundo un Isaia Zanotti che, con Roberto Gasperoni su una Fiat Ritmo Abarth 130 TC, ha centrato il miglior risultato dell’anno, chiudendo il Lumezzane in sedicesimo assoluto, a soli sedici centesimi dalla top ten generale, dopo essersi giocato il podio assoluto nel prologo.

Quarta vittoria consecutiva in RC5 fino a duemila che lo proietta in testa al tricolore di raggruppamento, candidandolo nella rosa dei pretendenti al titolo 2024.

Articolo precedenteXmotors Team, al Mundialito Triveneto punta sul tridente
Prossimo articoloParaclimbing, Arco ospita la terza tappa di Coppa del Mondo