Aurelio Laoreti
Aurelio Laoreti

Una bella vittoria che aumenta i rimpianti. La Prima categoria del Casilina inanella un altro bel risultato sconfiggendo 2-1 in casa l’Atletico Olevano secondo della classe grazie alle reti di Salvati e Tafuri.

«Il primo tempo è stato piuttosto equilibrato – spiega l’esperto centrocampista classe 1975 Aurelio Laoreti -, anche se ci è voluto un autentico miracolo di D’Addio per conservare lo 0-0 poco prima dell’intervallo. Nella ripresa, però, gli ospiti sono un po’ calati dal punto di vista fisico e noi abbiamo dimostrato di stare meglio: così sono arrivati prima i gol di Salvati e Tafuri e poi il palo dello stesso Salvati che avrebbe potuto chiudere l’incontro. Solo nel recupero l’Atletico Olevano ha trovato su rigore la rete del 2-1, ma la nostra è stata una vittoria pienamente meritata. Rimpianti? E’ inevitabile che ce ne siamo guardando al rendimento dei nostri ultimi due mesi, ma ora pensiamo a finire al meglio questo campionato». Che in realtà non significa avere un preciso obiettivo di classifica. «Vogliamo solo provare a migliorare ancora la nostra attuale posizione (settimo posto assieme all’Atletico Zagarolo, ndr). La qualificazione in Coppa Lazio? Sarebbe il massimo, ci proviamo». Il prossimo turno vedrà il Casilina far visita al Rocca Priora: da un avversario di alta classifica si passerà dunque a uno in piena lotta per la salvezza. «Sappiamo che ci aspetta un’altra battaglia perché incontreremo una squadra spinta da tante motivazioni, ma noi vogliamo continuare a dimostrare di stare bene». Questo è un finale di stagione particolare per l’esperto centrocampista che, all’alba dei 42 anni, dovrà prendere una decisione sulla sua carriera da giocatore.

«Probabilmente sarà il mio ultimo anno – ammette Laoreti – E’ soprattutto la “gestione” dei dopo partita e del recupero ad essere diventata complicata. Sono innamorato del mondo del calcio e vorrei comunque rimanere sul campo, vedremo il da farsi a fine stagione».