Martinelli (in mezzo) con Antonini e Migani
Martinelli (in mezzo) con Antonini e Migani

L’Atletico Kick Off ha messo ha segno il primo grande colpo in vista del prossimo campionato di Promozione che vedrà la squadra capitolina partecipare da neopromossa. Il nuovo tecnico, infatti, è il “Papero” Fabrizio Antonini, reduce dall’esperienza alla Cavese.

«Abbiamo scelto Fabrizio per il bagaglio di esperienza calcistica notevole che si porta dietro e soprattutto per la capacità di lavorare coi giovani – spiega il direttore sportivo dell’Atletico Kick Off Massimiliano Martinelli – Antonini è un ragazzo umile che ha lo spirito giusto per calarsi nel nostro club: sono convinto che riuscirà a collaborare alla grande con il tecnico della Juniores Ivan Migani e che il loro lavoro porterà diversi elementi classe 2000 ad affacciarsi in prima squadra. Tra i giovani mi sento di scommettere su Alessandro Franco, un centrocampista classe 1999 di grandi qualità. Per quanto riguarda il mercato al momento posso annunciare l’arrivo del centrocampista ex Fonte Nuova Roberto Fabrizi, classe 1998, e la conferma di alcuni elementi del vecchio organico come Mancini, De Luca, Cori, Vitolo, Bandiera e Saraceni. Infine voglio ringraziare anche pubblicamente l’ex tecnico Massimo Lupi che si è dimostrato un ottimo professionista e una grande persona: a lui va un grande in bocca al lupo per il futuro».

Molto carico Fabrizio Antonini per l’avventura iniziata, di fatto, da ieri sera: «Abbiamo iniziato già a vedere i primi aspetti organizzativi: partiremo con il raduno il prossimo 10 agosto. Abbiamo trovato l’accordo con l’Atletico Kick Off in poco tempo: la cosa che mi ha convinto ad accettare è stata la serietà e la voglia di far calcio che ho visto in questa società, poi conoscevo già il direttore Martinelli e so che tipo di persona è. La prospettiva di lavorare coi giovani non mi spaventa, anzi mi stuzzica: cercherò di mettere sul campo la medesima determinazione che mi ha caratterizzato nei primi due anni di carriera da allenatore. L’obiettivo? Ottenere una tranquilla salvezza, poi se verrà qualcosa di più tanto di guadagnato». L’ultimo passaggio è dedicato alla Cavese. «Sono rimasto in ottimi rapporti col presidente e di quell’ambiente porterò solo ricordi positivi. Non c’è stata la possibilità di andare avanti assieme, ma auguro comunque alla Cavese di fare una bella stagione al suo ritorno in Eccellenza».