Pronto per tornare a “volare” sull’acqua, lo scafo con le ali della famiglia Bovolato, il 30 agosto, si presenterà alla boa di partenza della 54ma edizione del Trofeo Riccardo Gorla di Gargnano. E la settimana successiva, il 5 e 6 settembre, toccherà alla celebre Centomiglia, la regata internazionale che, negli anni passati, in più occasioni ha consacrato la barca tra le regine della classe libera ORC, considerata la Formula Uno della Vela.

Rinnovata in diverse parti senza però perdere le proprie peculiarità, Pata-LB10 presenterà importanti modifiche e novità sull’albero, la chiglia, il bulbo e le terrazze. «La barca è stata rinnovata ed è stata resa più competitiva. Ora aspettiamo i risultati sul campo di regata – ha spiegato l’armatore Pietro Bovolato – Le innovazioni, necessarie per continuare a far correre la barca ad alto livello, sono state rese possibili anche grazie all’impegno di un mecenate castiglionese, già nostro sponsor in passato, che è tornato a investire sul nostro scafo in particolare e, di conseguenza, sulla vela in generale, sport assolutamente “green”, simbolo del Garda e del nostro Territorio, che ogni anno richiama turisti, sportivi e appassionati dall’Italia e da tutto il mondo. Il coronavirus ci ha impedito, per un lungo periodo, di navigare, a causa del blocco delle attività sportive e di quanto a esse correlato, – ha proseguito Bovolato – ma ci ha dato il tempo per progettare e apportare numerose migliorie. Con i dovuti dispositivi di sicurezza e nel rispetto delle normative in vigore, abbiamo già effettuato, nelle ultime settimane, qualche seduta di allenamento, ma soltanto in gara potremo realmente testare la bontà dei nuovi accorgimenti tecnici e tecnologici».

Otto i componenti dell’equipaggio: oltre ai Bovolato, Pietro timoniere e Luca tattico, e agli “storici” Luca Liloni, volantista, Paolo Canuti, prodiere, Stefano Pasini, tyler, e Giovanni Cherubini, ci saranno Alessandro Seggio e Maurizio Magni al trapezio. A riva, per l’assistenza tecnica, è confermata la presenza del costruttore Luciano Corradi.