Manca una settimana alla II edizione della manifestazione Harmony Award #StopViolence che, venerdì 27 settembre, vedrà la città di Monte San Savino diventare un vero e proprio baluardo contro la violenza e la discriminazione nel mondo dello sport e nella società civile.

Organizzato dal Comune di Monte San Savino, con la regia di Angelo Morelli e Chiara Fatai, già ideatori e organizzatori del Premio Internazionale Semplicemente Donna, l’iniziativa avrà come mission quella di lanciare forte e chiaro un messaggio a favore della cultura e del linguaggio della non violenza, attraverso le testimonianze dei sei premiati che, alle ore 21.00, saliranno sul palcoscenico del Teatro Verdi per condividere racconti, aneddoti, curiosità e retroscena del proprio percorso sportivo e personale, in un talk show condotto dai giornalisti Massimo Boccucci e Massimiliano Morelli.

Dagli anni d’oro con la maglia del Milan, tra le cui fila ha ricoperto, negli anni Duemila anche il ruolo di allenatore della Primavera, di vice della prima squadra e di direttore del settore giovanile, alle qualifiche di direttore sportivo a Coverciano e di responsabile dell’area metodologica al Parma: a raccontarci la propria esperienza sui campi da calcio, sia in veste di calciatore che di allenatore e dirigente sportivo, sarà Filippo Galli, un giocatore che ha scritto alcune delle migliori pagine del calcio italiano, diventando un vero e proprio emblema del gioco pulito.

In ambito calcistico, ascolteremo l’emozionante storia di Stefano Tacconi che, nei suoi anni alla Juventus, si è reso uno dei più iconici interpreti del ruolo di portiere in un’epoca che ha sfornato grandi campioni. Dalla testimonianza del cosiddetto “Angelo di Ponte Felcino” trapeleranno la forza e la tenacia che gli hanno permesso di rimettersi più volte in gioco tra i pali, di realizzarsi anche in altri ambiti professionali e, non da ultimo, di vincere la propria battaglia contro l’ischemia cerebrale che lo ha colpito due anni fa.

Reduce dai recenti successi a cinque cerchi dell’Italvolley femminile, approderà al Teatro Verdi anche Manuela Leggeri, ex pallavolista con un palmares di tutto rispetto e capitana azzurra della Nazionale Italiana trionfatrice ai Mondiali di Berlino del 2002. Entrata a pieno titolo nella Hall of Fame del volley italiano, Manuela è stata scelta quest’anno da Julio Velasco come membro del suo team alla guida delle Azzurre che hanno conquistato l’oro olimpico ai Giochi di Parigi.

Sul fronte pallavolistico, incontreremo anche Ferdinando De Giorgi, ex palleggiatore azzurro della storica “Generazione di fenomeni” che, per anni, ha spopolato sulla ribalta internazionale. Dal 2021, Fefè è stato chiamato a gestire un profondo ricambio generazionale nelle vesti di commissario tecnico dell’Italvolley maschile che, sotto la sua guida, ha già vinto un Campionato Europeo e un Mondiale, a ventiquattro anni dalla precedente affermazione iridata.

Tra i protagonisti di questa edizione, anche la stella azzurra del pattinaggio artistico su ghiaccio, Carolina Kostner. Cinque volte campionessa continentale, un titolo mondiale conquistato nel 2012, la celebre “Farfalla di Ortisei”, si confronterà con il pubblico raccontando delle sue medaglie, nel decennale del bronzo olimpico agguantato ai Giochi Invernali di Soci 2014, delle difficoltà affrontate durante la sua carriera e del ruolo di Ambassador di Milano Cortina 2026.

La categoria del giornalismo sportivo sarà rappresentata da Lorenzo Dallari, redattore, autore, grande esperto di volley, ma soprattutto un inarrestabile vulcano di idee. Dopo dieci anni nel ruolo di vicedirettore di Sky Sport, il giornalista modenese è, dal 2019, direttore editoriale della Lega di Serie A, responsabile del progetto della Centrale Var di Lissone e, dallo scorso anno, direttore dell’emittente Radio Serie A.

“Questi incredibili personaggi parteciperanno, nello stesso pomeriggio di venerdì 27 settembre, anche all’iniziativa PLAY TOGETHER #AlleniamociControLaViolenza – spiegano Angelo Morelli e Chiara Fatai – Sarà un evento corale che, grazie alla presenza di ben diciotto società sportive del territorio, vedrà il centro storico savinese diventare uno sport village en plein air tra atleti, tecnici, dimostrazioni pratiche e un’ampia varietà di discipline: dagli sport di squadra agli individuali, dalle arti marziali alla danza passando per gli scacchi e il bridge”.

Articolo precedenteArrampicata, gli specialisti boulder in sfida a Praga per la penultima tappa di coppa del mondo
Prossimo articoloL’Arcoveggio a festa per il Gran Premio Continentale