Ai microfoni di News.Superscommesse.it è intervenuto Giancarlo De Sisti. L’ex grande calciatore di Roma, Fiorentina e della Nazionale Italiana negli anni ‘60- ‘70, ha rilasciato una lunga intervista in cui affronta il tema degli Europei di Germania 2024 e in cui esprime il suo giudizio sulla stagione della Viola e su quella dei capitolini di De Rossi.

Quale sarà la finale di Euro 2024, per Giancarlo De Sisti?
“Considerando i nomi delle Nazionali che ho citato e volendo ripercorrere i ricorsi storici di una classica del calcio mondiale, dico che sarà Italia-Germania. Spero che si possano ripetere le emozioni uniche che ho vissuto in prima persona in quella semifinale del Mondiale 1970 in Messico. Fu una partita incredibile, così come quella del 2006 ma a casa loro. Chissà che la storia possa ripetersi, in nostro favore, proprio quest’anno”.

Ha vissuto per 9 stagioni con la maglia della Fiorentina, oltre ad essere stato uno degli artefici indiscussi dello Scudetto dei Viola 1968/69. Come reputa l’attuale stagione della Fiorentina, tra Serie A e Conference League? Inoltre, ritiene che Vincenzo Italiano meriti di essere confermato o cambierebbe allenatore?
“È stata un’annata più che buona per la Fiorentina, considerando che ha lottato su tre fronti in maniera assidua e prolifica: una finale di Conference League tutta da giocare, fino alla semifinale di Coppa Italia e un buon piazzamento in campionato. Sono state giocate partite in un calendario fittissimo; ciò nonostante, la squadra ha saputo regalare prestazioni superlative e ha messo in difficoltà tutte le big. (…) Non sono mancati i cali di concentrazione che hanno portato ad alcune prestazioni poco felici ma c’era da aspettarselo. Italiano ha saputo regalare a questa squadra tanto coraggio, oltre che cercare di giocare un calcio sempre offensivo. È al terzo anno e ha l’opportunità di regalare a Firenze una grande soddisfazione europea che questa città, senza dubbio, merita. Quindi, lo confermerei e spero resti il più possibile”.

Oltre che della Fiorentina, De Sisti è stato anche un simbolo della Roma, tra la prima metà degli Anni ’60 e la seconda metà degli Anni ’70. La Roma ha perso le gare più importanti della stagione: gli scontri diretti contro Atalanta e Bologna, oltre che la semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. È una squadra che, ugualmente, meriterebbe la Champions League?
“Ritengo che la Roma, malgrado questi ultimi risultati, sia una squadra da Champions League. È vero che i risultati dicono che ha dimostrato dei limiti caratteriali contro quelle squadre che la precedono in classifica, come Atalanta e Bologna, ma resta una squadra di buon livello che merita di giocare nella miglior competizione europea. (…) De Rossi, che stimo molto, ha avuto il merito di risollevare una squadra con un morale a pezzi, facendo rinascere i giocatori di maggiore qualità, a cominciare da Dybala che, quando è in forma, può risolvere le partite con una giocata delle sue; la rosa è di buon livello e credo che, iniziando un percorso daccapo con l’attuale allenatore, si possano ottenere risultati nettamente migliori in vista della prossima stagione”.

 

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