Condizioni meteo da incubo hanno caratterizzato il fine settimana all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola per i protagonisti del Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche, tra i quali figuravano anche i quattro portabandiera di Club 91 Squadra Corse, che si sono sfidati in mezzo ad un vero e proprio nubifragio.

Un avvio brillante per Giovanni Gulinelli, autore della pole position al Sabato ed in testa nello stint di apertura di Domenica sulla Porsche 935 K3 curata da Buratto Racing, per poi cedere il testimone ad uno sfortunato Massimo Ronconi che, con il rapido precipitare delle condizioni e con una pista quasi del tutto allagata, cercava di limitare i danni, chiudendo sul gradino più basso del podio di raggruppamento nonché in piazza d’onore in classe H2/I SIL +2000.

Un risultato che, conti alla mano, dovrebbe ancora garantire loro il primato nel tricolore.

“Gara molto difficile già dall’inizio” – racconta Gulinelli – “ma, pur essendo bagnata, era gestibile ed infatti sono rimasto in testa fino all’entrata della safety car, in seguito ad alcuni incidenti. A quel punto si è creato un enorme problema di tenuta perchè, andando piano ed in coda alla safety car, le gomme si sono raffreddate molto mentre la pioggia aumentava di intensità. Alla ripresa la pista era completamente allagata e questo non ci ha permesso di riportare in temperatura le gomme, favorendo avversari dotati di mezzi con meno potenza e coperture meno larghe delle nostre. Abbiamo perso diverse posizioni, davvero un incubo.”

“Nonostante le condizioni impossibili” – aggiunge Ronconi – “hanno voluto farci correre comunque. Giovanni è stato molto bravo, sia per la pole che per la prima parte del suo stint, ma quando le condizioni sono peggiorate non si poteva fare più nulla. L’ordine di scuderia era quello di portare a casa l’auto. Dopo pochi giri dall’inizio del mio stint è stata esposta la bandiera rossa e siamo comunque riusciti a portare a casa buoni punti per il campionato.”

Peggio andava a Giovanni Ambroso ed a Giovanni Anapoli, al via con una BMW 323 seguita da Buratto Racing, costretti a saltare il turno di qualifica per un problema di natura tecnica.

L’evolversi delle condizioni meteo ed una griglia di partenza che gli avrebbe visti scattare in coda al gruppo sono stati fattori determinanti nella scelta di rimanere fermi ai box.

“Un problema tecnico ci ha impedito di affrontare la qualifica” – racconta Ambroso – “e saremmo quindi partiti in ultima fila. Con il nubifragio che si è abbattuto su Imola abbiamo deciso di non partire, cercando di preservare l’integrità della nostra vettura.”

“Durante le libere, in staccata alla Rivazza, abbiamo accusato la rottura di un fusello” – aggiunge Anapoli – “ed abbiamo anche rischiato un grosso incidente, fortunatamente senza fare danni. La riparazione ci ha obbligato a saltare le qualifiche ma, visto l’acquazzone di Domenica, abbiamo preferito saltare la gara perchè sarebbe stato troppo rischioso.”

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