di Pietro Paolo Dorigo
Pare esser diventata una cambiale o qualcosa di simile la sentenza di Caicedo, attaccante della Lazio che parte sempre dalla panchina e che sempre toglie le castagne dal fuoco a Simone Inzaghi. Anche ieri la punta ha messo a punto la sua verve negli ultimi secondi della gara contro la Juventus, permettendo ai biancocelesti di dividere la posta contro i bianconeri. Vince la Roma, che scala la classifica e agguanta il terzo posto grazie al 3-1 inflitto al Genoa e vidimato dall’armeno che, come recita la canzoncina, va come un treno. Le milanesi non sanno volare, la capolista Milan agguanta il pareggio nel finale dopo essere stata sotto di due gol contro il Verona, sempre fatale per il diavolo rossonero, mentre l’Inter si fa acciuffare dall’Atalanta, e a Bergamo finisce 1-1. Il Napoli sbanca Bologna, il Sassuolo perde l’occasione di andare in vetta pareggiando con l’Udinese, il Cagliari smonta la Sampdoria e Crotone e Torino, che impattano a reti bianche, cominciano a vedere le streghe dopo un inizio di campionato tutt’altro che esaltante. Ora spazio alla Nazionale, che sarà guidata da Evani, visto e considerato che anche Roberto Mancini si è preso il Covid.