Da sempre amante delle sfide anche in occasione della Cronoscalata Trento – Bondone dello scorso fine settimana, valevole per il Campionato Italiano Super Salita e per il Campionato Italiano Velocità Montagna in zona nord, Romy Dall’Antonia si è posto nuovi ed importanti obiettivi, passando dalle vetture turismo alla guida di un prototipo.

All’università della salita il pilota di San Vendemiano si è presentato al volante di una Wolf GB08 Thunder, motorizzata Aprilia, puntando a prendere confidenza con il nuovo mezzo lungo gli oltre diciassette chilometri di sviluppo di una delle salite più ambite a livello continentale.

La combinata delle prove libere, corsa al Sabato, vedeva il portacolori di Rally Team inserirsi in seconda posizione di classe Thunder Cup, incassando un significativo gap dal leader.

“Mi sono presentato al via con un mezzo nuovo ed inusuale per me” – racconta Dall’Antonia – “anzi possiamo dire con un missile se guardiamo il rapporto peso potenza, pari a duecentoventi cavalli su trecentottanta chili. È stata una decisione presa all’ultimo momento e questa non mi ha permesso di effettuare nessun test. Vi assicuro che passare da una turismo ad un prototipo non è facile. Farlo direttamente in salita rende ancora più difficile e rischiosa la ricerca del limite. L’obiettivo era quello di prendere le misure, sfruttando il chilometraggio di questa gara.”

Con una sola manche a disposizione per la Domenica l’unica punta schierata dalla scuderia di Rosà si confermava in piazza d’onore di Thunder Cup, riuscendo a limare qualche secondo dall’indiscusso dominatore della due giorni in Trentino per guardare al futuro con ottimismo.

“Siamo andati oltre le aspettative per questo test” – aggiunge Dall’Antonia – “e siamo a più di un secondo al chilometro dai migliori. Questo dato era prevedibile, altrimenti sarei stato un alieno se consideriamo anche il fatto di aver corso tutto il weekend con lo stesso treno di gomme. Bellissima esperienza e punto a ripeterla in questa stagione. Il prossimo step con il team sarà quello di effettuare un test in pista per adattare il setup al mio stile di guida. Un altro fattore importante è quello di personalizzare il sedile e la posizione di guida, aspetto importantissimo con questi mezzi perchè si raggiungono alte velocità e le sollecitazioni, sia in curva che in staccata, sono particolarmente violente. Ci rivedremo presto, statene certi.”

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