Si è conclusa anche la terza giornata di competizioni valide per i Campionati Mondiali di Skiroll 2024 in Val di Fiemme, terra di sci nordico su neve e “su rotelle”. In una ventosa Ziano di Fiemme si sono disputate le Team Sprint a coppie di 13 km (6,5+6,5) per gli junior e di 22 km (11+11) per i senior. Ultima giornata di gare a tecnica libera, prima dell’epica scalata sull’Alpe del Cermis, che sarà in tecnica classica domani.

Ancora una giornata di sforzi per il comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, che hanno reso possibile la terza edizione iridata nella “culla dello sci nordico”. La bella cornice di pubblico accorsa in Via Nazionale a Ziano rende giustizia agli sforzi che i tanti volontari, ormai da settimane, stanno compiendo.

La prova maschile è stata molto equilibrata, con almeno 5 Paesi che alla vigilia potevano conquistare la medaglia d’oro. Ancora una volta è Raimo Vigants (LAT), campione del mondo della 15 km e “quasi” vincitore della sfera di cristallo, a fare la voce grossa e a decidere la competizione odierna. Dopo le prime tornate Lettonia, Italia, Svezia e Norvegia erano tutte nel gruppo di testa. La differenza si è iniziata a fare a partire dall’ultimo giro dei primi frazionisti, con Dellagiacoma che ha dato il cambio a Tanel agganciato alla Lettonia di Lauris Koparkalejs, il quale ha dato il cambio al suo “capitano” Vigants, e alla Svezia (Fransson-Karlsson). Sull’ultima salita, il bolzanino ha provato a fare la voce grossa e a staccare il lettone, che ha però approfittato del vento in faccia che ha rallentato Tanel, il quale ha praticamente lanciato la volata al rivale. “Con il vento contro, anche se ne hai il triplo non vai via, gli ho lanciato la volata” ha riferito il secondo classificato nella generale all’arrivo, “volevamo una medaglia ed è arrivata” ha concluso. Svezia terza.

Per quanto riguarda le donne, Stefania Corradini e Maria Eugenia Boccardi (in quest’ordine) sono salite sul podio della competizione su 22 km e 5 giri per frazionista. Tenere il passo di Svezia (Stenman-Soemskar) e Norvegia (Groetting-Nitteberg) era proibitivo. I due Paesi scandinavi hanno dimostrato di averne di più, in tutti i momenti della gara, soprattutto grazie alla praticamente imbattuta (nelle Team Sprint) Linn Soemskar, campionessa del mondo nella 15 km e vincitrice della sfera di cristallo. Le azzurre hanno comunque condotto una gara da protagoniste, anche avvantaggiate da un tracciato reso ancor più duro dal vento, piazzandosi sul gradino più basso del podio e ottenendo un altro bronzo per l’Italia.

Peccato per la gara junior femminile, dove la medaglia d’oro era fuori portata, complice la netta superiorità del team svedese composto da Johanna Holmberg e Mira Goeransson. Le azzurre Anna Morandini e Anna Maria Ghiddi (in quest’ordine) hanno completato una gara che è valsa comunque una medaglia di bronzo, dietro alle tedesche Sarah Hofmann e Luisa Dahlke.

Tra i maschi junior un grande argento azzurro! Tommaso Tozzi e Carlo Cantaloni hanno portato a casa una piazza d’onore, dopo aver addirittura sfiorato il colpo grosso nell’ultima tornata. In quest’ultima si sono dati battaglia fino agli ultimi metri Jonatan Lindberg, compagno di Ville Jutterdal, e Cantaloni. “Lui (Lindberg, ndr) ne aveva di più negli ultimi metri, ho provato ad attaccare sull’ultima salita, staccando l’ucraino, ma lo svedese mi ha addirittura superato in discesa e nell’ultima parte non sono riuscito a tenere il suo passo” ha riferito Cantaloni all’arrivo.

Articolo precedenteSoftball, serie A1, le semifinali playoff
Prossimo articoloIl Trofeo Rock Master se lo aggiudicano la Pilz e il tedesco Flohé