Sono passati oltre quattro mesi e mezzo dall’ultima volta che lo si era visto al volante, firmatario di una bella quinta piazza assoluta sui blasonati asfalti dell’Antibes, ed il prossimo fine settimana Gabriele Rossi tornerà finalmente a calarsi nell’abitacolo della sua Ford Sierra Cosworth gruppo A, curata da Assoclub Motorsport e condivisa con Fabrizio Handel.

L’occasione sarà di quelle speciali, essendo il portacolori del Team Bassano iscritto a quel Rally Storico Terra Sarda che lo ha visto cogliere nel 2022 la sua prima affermazione assoluta.

“Il Terra Sarda ha ovviamente un posto speciale nel mio cuore” – racconta Rossi – “perchè lo scorso anno, dopo un bel periodo di distanza dalle corse, ci siamo presentati al via, senza alcuna ambizione, ed abbiamo portato a casa la vittoria assoluta. Emozioni uniche ed indescrivibili che solo chi le ha provate è in grado di capire. Dopo tanti bocconi amari e tanti risultati gettati al vento siamo riusciti a trovare un ottimo equilibrio, grazie al lavoro di Assoclub Motorsport, e quel successo è stato il frutto di tanti sforzi, da parte di tutti noi. Sarà bellissimo tornare, non solo perchè la Sardegna è fantastica ma anche perchè la gara è molto bella, ben organizzata e vissuta da persone mosse da passione vera, a tutti i livelli di coinvolgimento.”

Una trasferta che, a differenza della passata stagione, vedrà Rossi ancora in lizza per un Tour European Rally Historic che in Sardegna decreterà vincitori e vinti dell’annata in corso.

Il pilota di Bastiglia, pagando pesantemente l’assenza in extremis allo Chablais in Svizzera, si trova ora in seconda piazza, a meno ventiquattro da un campione del calibro di “Lucky”.

“Non essere andati allo Chablais” – aggiunge Rossi – “si è rivelato particolarmente pesante, nell’economia della nostra stagione nel TER Historic, perchè avremmo potuto contenere il divario con Battistolli senior e saremmo potuti arrivare in Sardegna con una situazione di classifica meno complicata. Ad oggi non sappiamo ancora chi ci sarà al via ma la provvisoria delle J1 e J2 è particolarmente corta e, a parte il primo, ci troviamo in sei in un fazzoletto di tredici punti. Sarà un finale di stagione elettrizzante, sperando di concludere in bellezza.”

Saranno due le giornate di gara previste per la terza edizione del Terra Sarda in versione storica, ad iniziare da un Sabato che si svilupperà sul doppio passaggio di “Calangianus” (10,13 km) e di “Tempio Pausania” (4,53 km) con la “Luogosanto” (4,62 km) a chiudere la tappa.

Alla Domenica si affronteranno due giri su “Aglientu” (12,42 km), “Arzachena” (1,55 km) e “Porto Cervo” (5,12 km), a completare i poco più di settanta chilometri cronometrati.

“Cercheremo di divertirci e di fare del nostro meglio” – conclude Rossi – “su un percorso che, in linea di massima, sarà un mix tra veloce e tecnico, come quello vissuto lo scorso anno.”