Da Trento e Catania a Ravenna e ritorno, tra mille ostacoli, per amore del football e della propria squadra del cuore: Thunders Trento ed Elephants Catania si sono affrontate questa sera allo Stadio B. Benelli della splendida città romagnola nel XXIV Nine Bowl, la finale del Campionato Italiano a 9 Giocatori – Trofeo Paolo Crosti.

Entrambe imbattute in questa stagione e con il titolo, rispettivamente, della North e della South Conference in bacheca, le due squadre sono arrivate a Ravenna con un buon seguito di pubblico, malgrado le distanze e le difficoltà legate ai trasporti, con i vulcani Etna e Stromboli in eruzione a complicare il viaggio dei siciliani. Per i Thunders, in tribuna a fare il tifo anche il Sindaco di Trento, Franco Ianeselli.

Alle 21.00 precise, dopo l’ingresso coreografico delle squadre e della crew arbitrale, l’inno di Mameli e il coin toss, il kick off dei Thunders, che vincono il sorteggio e decidono di partire in attacco nel secondo tempo.
Inizio aggressivo per la difesa trentina, che costringe subito gli Elephants al punt. Il primo drive offensivo per Trento parte dalle proprie 33 yard e bastano due azioni per muovere la catena e ripartire già oltre la metà campo. Un ottimo passaggio di Diego Vezzoli per Luca Rota porta i Thunders in red zone e Matteo Spaccavento completa questo primo drive capolavoro, varcando l’endzone per i primi 6 punti di questa finale. L’extra point non riesce e il tabellone si fissa sul 6 a 0 per Trento.

Secondo drive offensivo per gli Elephants e secondo punt, con la difesa dei Thunders che concede meno di 5 yard agli avversari. Il QB di Trento, Diego Vezzoli, si affida alle mani dei propri ricevitori e fa bene, perché i Thunders muovono la catena con sistematica efficacia, ma due false partenze consecutive annullano il vantaggio conquistato sul terreno e un fumble dello stesso QB ricoperto da Dario Privitera rimette in campo gli Elephants dalle 39 yard di Trento. L’attacco siciliano, però, non riesce a trovare varchi, perché i Thunders alzano il muro in difesa e l’effort termina nuovamente con un punt.
In difficoltà la secondaria degli Elephants, che non riesce a bloccare il gioco aereo dei Thunders che, aiutati anche da un fallo personale degli avversari, con un’azione si portano subito sulle 17 yard di Catania. Un’altra penalità chiamata agli Elephants e la palla viene posizionata ad 8 yard dalla endzone. Con un’altra flag, questa volta contro i Thunders, termina il primo quarto di gioco. Questa volta il tentativo di raddoppio non riesce e neanche il field goal, con David Caicedo Viveros che colpisce il palo.
Dopo l’ennesimo three & out di Catania, i Thunders spingono sull’acceleratore, risalgono rapidamente tutto il campo e raddoppiano sull’asse Vezzoli-Rota. Caicedo questa volta non sbaglia: 13-0.
Prima dell’half time, altro drive spettacolare dei trentini, con Vezzoli pressoché perfetto, così come i suoi ricevitori (le statistiche a metà partita recitano 15 completi su 17 per 209 yard per il quarterback dei Thunders) c’è tempo per field goal di Caicedo, che arrotonda a 16 il vantaggio dei Thunders.

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