Doveva essere una trasferta senza particolari ambizioni, trattandosi del debutto assoluto nella Youngtimer Cup, ma i primi passi mossi da Giovanni Buganza, lo scorso fine settimana all’Autodromo Vallelunga, fanno ben sperare per il domani.

Il pilota di Castelfranco Veneto si presentava in campo gara con una bellissima Alfa Romeo 156 WTCC, nata completamente in Autodelta, ed i riscontri delle prime libere risultavano essere già significativi con il portacolori di Xmotors Team, sostenuto da La Superba, già in ottima forma.

Dopo un Venerdì ed un inizio di Sabato votato a prendere le misure alla nuova compagna di avventura, profondamente diversa dalla sport prototipo abitualmente utilizzata, Buganza firmava la terza casella in griglia, durante la prima sessione di qualifica.

Un risultato che non veniva confermato, seppur per poco, nella successiva tornata dove l’unica punta del sodalizio di Maser terminava al quarto posto, non troppo lontano dalla testa.

“L’Alfa Romeo 156 WTCC è una vettura molto complicata” – racconta Buganza – “ed era anche la prima volta che la utilizzavo in un vero weekend di gara. Per fortuna avevo Luca Rangoni con me ai box, un ex pilota che ha già corso con questa vettura. Il tracciato di Vallelunga è davvero molto bello, caratterizzato da sali e scendi, da curvoni velocissimi e da pelo. Arrivare in pieno in certi punti, quando non si ha la piena confidenza con il mezzo, era impossibile. Nelle libere e nelle qualifiche abbiamo cercato di lavorare perchè riuscissi a prendere feeling con la vettura e direi che non è andata poi così male. Lo stile di guida è davvero diverso dal prototipo con il quale ho corso ultimamente. Diciamo che la base è buona per guardare al futuro.”

Alla Domenica si iniziava a fare sul serio con Buganza che rispondeva con un sonoro presente al primo semaforo verde, quello di una gara 1 che lo vedeva completare gli undici giri previsti incamerando una seconda piazza solida e concreta, pur lontano dal vincitore Panini.

Un’ulteriore soddisfazione arrivava dal cronologico dei giri veloci con il trevigiano che, conti alla mano, mancava di poco più di otto decimi la migliore prestazione.

Il pomeriggio non sorrideva al pilota del biscione, vittima di una foratura che lo catapultava in fondo alla classifica, senza però togliergli il sorriso per una due giorni più che interessante.

Ad onore di classifica è giunta anche la doppia vittoria, in solitaria, in classe ST.

“È stato un fine settimana decisamente costruttivo per noi” – aggiunge Buganza – “e per questo devo ringraziare i ragazzi del team, tutti bravissimi. Assieme abbiamo lavorato tanto sull’assetto, cambiando continuamente regolazioni per poter trovare la migliore quadratura. Siamo stati anche poco fortunati perchè abbiamo accusato la rottura dello split, l’alettone anteriore che permette di mantenere in linea il muso. Sul veloce, senza quello, non avevamo direzionalità ed abbiamo sofferto di un importante sottosterzo, per tutto il weekend. Soddisfatto, meno meno, di gara 1 perchè siamo arrivati lontani dal primo mentre in gara 2 abbiamo bucato una gomma, perdendo subito contatto. Grazie a tutti i partners che ci stanno sostenendo.”

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